La storia del Cinema Teatro Primavera

Il Cinema Primavera veniva eretto nel 1966 come prima opera della neo parrocchia di S. Bertilla. Era dotato di circa 400 posti a sedere su sedie di legno della ditta Caloi. Il pavimento era costituito da cemento lisciato e di colore rosso. I tendaggi del palco erano di materiale sintetico di colore verde scuro e il sipario era di velluto color rosso.

 

Le proiezioni erano effettuate con un proiettore 35mm PIO PION Eureka 12 con lanterna a carboni. Il sonoro era diffuso da un unico altoparlante centrare retroschermo e amplificato da un amplificatore a valvole da 100watt monofonico.

La sala era funzionante solamente alla domenica per una o due proiezioni pomeridiane fino agli anni ’80.

Tra l’80 e l’88 si effettuavano le proiezioni grazie al lavoro volontario di qualche ragazzo che si adoperava per una quindicina di film all’anno racimolando magri risultati causa anche dei scarsi titoli che il Centro Cinema Diocesano ci passava.

Nel 1976 veniva installata la lampada ad arco del proiettore e di conseguenza si abbandonavano i carboni.

Nell’88 la prefettura consigliava la chiusura a causa delle non rispettate norme di sicurezza che gravavano sui locali di pubblico spettacolo.

Grazie alla determinazione di d. Sergio Pagani, nel 1989 si iniziavano i lavori di ristrutturazione che avrebbero garantito il minimo standard di sicurezza per ottenere la riapertura a norma di legge.

I lavori effettuati tra il 1989 e il 1990 sono stati i seguenti:

  • Rifacimento delle tubazioni dell’impianto di riscaldamento con il mantenimento della centrale termica alimentata a gasolio.
  • Rifacimento dell’impanto elettrico compresi i quadri elettrici.
  • Eliminazione di alcune file di sedie per il raggiungimento delle distanze minime nei corridoi.
  • Sostituzione dei vecchi tendaggi con tendaggi ignifughi.
  • Smontaggio, abrasione, riverniciatura ignifuga e rimontaggio di tutta la perlinatura lignea perimetrale della sala.
  • Allargamento alle misure minime di sicurezza dei gradini della gradinata.
  • Sostituzione dei corpi illuminanti (neon circoline) con 12 plafoniere a doppio tubo neon.

Installazione dei corpi illuminanti di sicurezza ed emergenza.

Con questi lavori si ottenne la licenza per l’uso della sala come locale di pubblico spettacolo. Cosa che ci dava la possibilità di accedere ai contributi ministeriali a fondo perduto destinati alle sale cinematografiche.

Nel 1990 la gestione della sala veniva presa in mano attivamente da un piccolo gruppo di parrocchiani che riuscivano ad aprire alle proiezioni anche il sabato sera. Nello stesso anno veniva anche fondato, con atto notorio, il Circolo Cinematografico Cinema Teatro Primavera che si sarebbe poi occupato dell’organizzazione del Cineforum che nel marzo del 1991 si presentava al pubblico con una mini rassegna composta da 5 film.

I tesserati furono una trentina.

Con l’aiuto dell’operatore “Carletto”, costruimmo la biglietteria e spostammo il banco bar  che venne restaurato qualche anno più avanti.

Nel 1991 la parrocchia dotò la sala di un piccolo impianto voci composto da un amplificatore strereo da 100+100 watt, un registratore a cassette, un mixer da 6 canali stereo e da due diffusori da 200 watt autocostruiti.

Nel 1992 fu acquistato un proiettore usato, ma in ottime condizioni, proveniente dal cinema parrocchiale di Cesena. Fu pertanto installato dalla ditta Cinemeccanica di Bologna il seguente materiale:

  • Proiettore CINEMECCANICA Victoria 8r.
  • Lanterna ZENITH con lampada orizzontale (nuova)
  • amplificatore CINEMECCANICA da 150 watt.
  • Diffusore + tromba retroschermo (nuovo).
  • Telo da proiezione (nuovo).

Iniziarono così le proiezioni al sabato e alla domenica, per le proiezioni festive, e al mercoledì e giovedì, per il cineforum.

Nel 1994 si passò al rifacimento dei pavimenti e all’acquisto di 360 poltrone in velluto rosso ignifugo, tendaggi per le uscite di sicurezza e pavimenti in materiale inerte color grigio scuro.

Nel 1995 fummo costretti a sostituire il pavimento della platea a causa di gravi infiltrazioni di umidità dal terreno sottostante e ad installare un pavimento di gres porcellanato di color antracite.

Nel 1995 la sala si dotò di un piccolo impianto luci professionale con due unità di potenza da 12 KWatt, 10 fari, un occhio di bue e una centralina luci analogica da 12 canali.

Nel 1996 venimmo a conoscenza di un cinema che dismetteva un proiettore uguale a quello già in nostro possesso. Venne interamente smontato, pulito, revisionato e installato da Paolo a completamento della cabina di proiezione. Finalmente si potevano effettuare proiezioni ininterrotte e senza intervalli tramite il tanto desiderato cambiomacchina al volo.

Nel 1996, da un altro cinema, acquistammo una macchina per i pop-corn. Dato il notevole successo di questo prodotto, un paio d’anni più tardi, la macchina venne sostituita con una molto più capiente.

Nel 1998 si fece un altro grande passo in avanti. Il cinema acquistò e installò il primo impianto audio DOLBY Digital a Vicenza che è così composto:

 

  • 6 amplificatori da 400+400 watt
  • Processore Dolby Digital CP500D
  • Lettore CD per la diffusione di musica di intermezzo.
  • 2 teste Dolby di lettura della traccia digitale installate sui proiettori.
  • 8 diffusori JBL per il canale surround disposti sulle pareti della sala.
  • 3 diffusori JBL per i canali sinistro, destro e centrale retroschermo.
  • 1 subwoofer per la diffusione dei segnali bassi retroschermo.Nel 1999 la sala completò l’impianto luci acquistando in occasione altri 12 fari teatrali, 2 unità di potenza e una consolle analogica da 24 canali.

 

Aggiornò anche il parco ottiche per i proiettori acquistando 6 obiettivi Schneider ad altissima efficenza. Veniva completata la dotazione delle apparecchiature della cabina di proiezione con l’acquisto di un riavvolgitore elettrico PREVOST per le pellicole.

Nello stesso anno iniziarono i problemi con le vecchie tubature dell’acqua che cominciavano a deteriorarsi. Ciò rendeva critica la situazione dell’impianto idraulico che in ogni momento avrebbe potuto rompersi recando notevoli danni ai pavimenti dell’ingresso del cinema.

Nel 2000 anche la caldaia iniziava a dare segni di cedimento (perdita di acqua dagli elementi). Questo ci portava a iniziare la progettazione di un nuovo impianto di riscaldamento che avrebbe anche ovviato al fatto che non era più possibile installare una caldaia a gasolio sotto le gradinate per ragioni di sicurezza.

Per problemi di cedimento strutturale fu necessario demolire la parte anteriore del palcoscenico. Fu rifatto in modo adeguato alle norme di sicurezza e, con l’occasione, ingrandito verso la platea e ricoperto totalmente da un pavimento in legno ignifugato.

Nello stesso anno abbiamo attivato il sito internet “www.cinemaprimavera.it che aggiornato settimanalmente, informa il pubblico sull’attività della sala.

A fine 2000 si completavano i lavori della nuova centrale termica a gas metano posta sopra il tetto dell’appartamento del cinema. Furono sostituiti i termosifoni della sala con 10 ventil-convettori comandati da un sistema computerizzato per il controllo delle accensioni e delle temperature di esercizio. L’intero impianto venne progettato per ottimizzare i costi limitando le perdite. Vennero rifatti tutti i quadri elettrici della sala.

Fu installata un’americana motorizzata per il sostegno dei fari teatrali. Fu rifatto completamente tutto l’impianto di illuminazione di emergenza con apparecchiature moderne e autocontrollate che garantiscono sempre l’accensione e l’illuminazione della sala in mancanza di energia elettrica secondo le norme per i locali di pubblico spettacolo.

Fu rifatto completamente l’impianto di illuminazione della sala utilizzando corpi illuminanti di altissima qualità sia dal punto di vista del design che dell’illuminazione.

Infine fu ritinteggiata la sala, passando dal color bianco, che non era assolutamente consono ad un cinema, al color grigio antracite che garantisce una perfetta visione del film in assenza di riflessi indesiderati.

Nel marzo del 2001 è stato installato un centralino telefonico per l’ottimizzazione delle linee telefoniche tenendo presente l’utilizzo di internet, l’allarme telefonico della centrale termica e i telefoni della biglietteria, cabina, ufficio, ecc.

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